La Calendula è una pianta annuale anche conosciuta con il nome di Fiorrancio, per il colore caratteristico dei suoi fiori, tra l’arancio e il giallo. In francese la pianta è chiamata “Souci”, che probabilmente deriva da una contrazione della parola latina “Solsequium” cioè che segue il sole, giacchè i fiori oltre a seguire il movimento dell’astro, sbocciano col sorgere del sole per poi richiudersi solo al tramonto. Alcuni componenti del pigmento dei boccioli, fra cui il beta carotene, sono conosciuti come potenti antiossidanti, anche per questo, la pianta è consigliata contro i primi sintomi dell’invecchiamento.
Appartenente alla famiglia delle Asteraceae, ne esistono al mondo numerose varianti tra cui la più conosciuta è la Calendula officinalis. Originaria dell’Egitto, oggi l’arbusto è diffuso soprattutto in Italia meridionale. Il nome di questa pianta rustica deriva dal latino “Calendae”, cioè ” primo giorno”, giacchè la fioritura è relegata al primo giorno di ogni mese. La tradizione vuole che i contadini facciano previsioni rispetto alla possibilità di piogge durante la giornata grazie all’osservazione dei boccioli: se al mattino rimangono chiusi, allora sono previste precipitazioni, nel caso risultino aperti, la giornata si preavvisa soleggiata.
La Calendula viene tradizionalmente chiamata anche “Oro di Maria“. Sono le proprietà antiinfiammatorie e
Quando e come utilizzare la Calendula
I fiori dell’ arbusto, che nella maggior parte dei casi vengono infusi in acqua calda, contengono le mucillagini, utili nel trattamento dei disturbi digestivi e di stomatiti, tonsilliti o afte oltre che nel processo di tonificazione dell’epidermi
La Calendula come antiinfiammatorio
Altri componenti sono gli oli essenziali, flavonoidi, sterol
Proprio i componenti sopra citati, in particolare i carotenoidi, che si comportano come la vitamina A, influiscono sulla produzione di fibrina, elemento utile nella suturazione di ferite e nel processo di risanamento dell’epidermide irritata e arrossata. I grassi della pianta ammorbidiscono la pelle e la idratano in profondità. Per questo la Calendula è un importante aiuto al fine di accelerare la guarigione delle lesioni, giacchè ottimizza l’irrorazione sanguigna della pelle e ne migliora il trofismo.
L’uso esterno dei fiori della Calendula, per mezzo dell’essiccamento e della macerazione dei boccioli che permettono di ricavarne un olio emolliente molto profumato, a tratti speziato, è utile contro infiammazioni, casi di elevata sensibilità, di eritemi e couperose.
Sono invece i flavonoidi e le saponine che permettono alla pianta di svolgere un attività antibiotica
Io uso creme a base di calendula per i miei problemi di dermatite atopica, lessi questo riemdio un po’ di tempo fa su guna e in effetti mi sto trovando bene. La uso quotidianamente per mantenere la pelle idratata nelle zone dove più frequentemente si manifesta il problema.
Ciao Laura! la calendula, infatti, ha molto effetti benefici.