Il Luppolo o Humulus Lupulus è una pianta che appartiene alla famiglia delle cannabaceae, originario delle Isole Britanniche oggi questo arbusto è diffuso nell’Europa Centrale. Quello selvatico cresce su zone pianeggianti, predilige climi temperati e trova largo uso nell’industria farmaceutica.

Cosa vuol dire Luppolo?

Il suo nome deriva dal termine latino Lupus (Lupo) che in Plinio rimanda al nome di un’erba, forse del Luppolo stesso.

Se con l’arrivo dell’inverno i fusti  muoiono, invece la parte radicale con le gemme sopravvive ed è sfruttata tutto l’anno. In particolare la polvere resinosa delle infiorescenze è usata in cucina. Le piante sono di due generi: maschile e femminile. Mentre i maschi non trovano utilizzo se non per l’impollinazione, le femmine invece sono usate e coltivate su larga pianta.

fiori femminili detti strobili sono gli elementi principali da cui si ricava la birra. Proprio l’infiorescenza a forma di coni o spighe che passa da una colorazione biancastra a una verdognola e che rassomiglia ad una  pigna è conosciuta fin dai tempi antichi per le sue proprietà antibatteriche.

Già le popolazioni gotiche utilizzavano queste infiorescenze per insaporire la loro birra. Secondo alcuni sarebbero stati i monaci benedettini del monastero di San Gallo a usare per primi il luppolo, uso che poi si diffuse dall’ottavo secolo in Baviera e poi in tutta  l’Europa Centrale.

La coltivazione su terre Italiane si deve a Gaetano Pasqui che, a metà dell’800, cominciò a piantare questo arbusto e ad utilizzare i suoi fiori per preparare la celebre bevanda.

Cosa contiene il Luppolo?

I componenti chimici del Luppolo sono essenzialmente contenuti nella droga dei coni e sono utili perchè funzionano come principi attivi in numerose creme di bellezza.

Oltre agli acidi fenolici usati in medicina popolare come sedativi e contro stati ansiogeni e insonnia, all’interno del luppolo si trovano i fitoestrogeni che scoraggiano la formazione di cellule cancerogene e sono utili nel trattamento di infiammazioni intestinali. La luppolina inoltre favorisce i processi di digestione ed è utile contro l’inappetenza. Tannini e acidi amari come l’adumulone, il cumulone e l’umulone insieme all’olio essenziale e ai flavonoidi svolgono una potente azione antibatterica, tonificante e elasticizzante della pelle

Quando e come utilizzare il Luppolo

Non solo utile come calmante, nelle tisane, l’estratto dei coni è utilizzato anche come antipruriginoso per combattere rossori della pelle e dermatiti.

In dermocosmesi i fiori di luppolo sono un valido aiuto contro le esecrezioni sebacee e contro piaghe  e pelle flaccida grazie all’azione tonificante.

Il luppolo è oramai conosciuto per aumentare l’elasticità dei tessuti muscolari. Di fondamentale importanza sono i fiori nel processo di rigenerazione di capelli e pelle grazie alle proprietà cicatrizzanti ed emollienti.